ICONA SACRA - MADRE DI DIO DELLA PASSIONE

EW-3556

Nuovo prodotto

Icona sacra bizantina - Madre dio Dio della passione.
Dimensioni cm. 20 x 32.

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ICONA SACRA - MADRE DI DIO DELLA PASSIONE

ICONA SACRA - MADRE DI DIO DELLA PASSIONE

Icona sacra bizantina - Madre dio Dio della passione.
Dimensioni cm. 20 x 32.

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Dettagli

Icona sacra bizantina - Madre dio Dio della passione. Dimensioni cm. 20 x 32.

Le nostre Icone Sacre sono realizzate dai migliori artigiani d'Italia e d'Europa. Sulle icone viene utilizzata l'antica tecnica bizantina. Ogni pezzo è unico nel suo genere.

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La realizzazione di un’Icona bizantina richiede tempi molto lunghi e molta pazienza.

Il primo lavoro inizia con la ricerca della tavola. Va scelta un’asse centrale, con le venature concentriche, perché abbia più resistenza. Per le icone sacre più grandi si usano tavole unite e rinforzate sul retro da due inserti di legno più duro per evitare movimenti. Alle tavole così selezionate e levigate, si incolla un telo di lino o di cotone che ricorda il velo della Veronica, sul quale Gesù lascio impresso il suo volto.


Successivamente, vengono passate più e più mani di gesso disciolto con colle animali. Poi si leviga il fondo con carta abrasiva, sempre più sottile sino ad ottenere una superficie perfettamente liscia e bianca. E' allora che l'iconografo inizia, dopo un periodo di preghiera e di purificazione, a scrivere l'icona, ricopiandola fedelmente da una già esistente, dove ogni tratto di matita, viene poi inciso, con un sottile punteruolo, affinchè non si perda la traccia durante la posa del fondo oro e del colore. Dopo si applica la foglia di oro zecchino che poi si leviga con pietra d'agata sino ad ottenere una superficie uniforme.
L'oro, il non colore, valore assoluto senza cromatismi, simbolo dell'eternità perchè icorruttibile, ricorda l'immortalità di Dio. Dopo l'oro, si passa al colore; utilizzando esclusivamente pigmenti naturali, disciolti con tuorlo d'uovo. I colori utilizzati, sono complementari, si usa il rosso (carminio o porpora), il blu (oltremare, blu di Prussia), il verde, l’ocra chiara e scura, il bianco e il nero.


L’iconografo inizia a posare i colori scuri, che poi pian piano schiarisce, sia usando tonalità più chiare sia aggiungendo bianco al colore di base. Anche questo ha un suo significato: realizzare un’icona porta dalle tenebre alla luce. Per l’iconografo, infatti, il proprio lavoro è preghiera, una preghiera continua, fatta anche di meditazione e purificazione. Infine, dopo aver schiarito con piccoli tratti di bianco e aver apposto le iscrizioni, l’icona sacra è pronta per essere protetta dall’olifa: un insieme di olio di lino cotto e conservanti. Questa operazione serve ottimamente per conservare la pittura e inoltre, impregnando i colori, ne esalta la trasparenza, la profondità e ne armonizza leggermente le tonalità. L'icona è infine ricoperta da alcuni strati di vernice trasparente a tampone.

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